Il Regno Vegetale e i Corpi Celesti


  



Nel volgere dei secoli, è d'uopo rammentare con amaro lamento come innumerevoli e preziosissimi volumi, custodi
di cognizioni oramai recondite e quasi del tutto obliate, siano periti sotto il ferro e il fuoco.
Nelle sontuose biblioteche di Atene, Corinto, Roma, Ercolano e della celeberrima Alessandria d'Egitto, tali tesori di
sapienza vennero dati alle fiamme, in un turpe tentativo di celare per sempre all'umanità l'antica scienza.

Eppure, alcuni di cotesti testi sopravvissero all'ignominia, narrando, fra le altre cose, la stretta e indissolubile
relazione del mondo vegetale col cosmo e con i pianeti allora conosciuti – giacché anche il Sole e la Luna
erano annoverati tra essi nell'antichità.
Tali corpi celesti, s'intenda, regolano la crescita di quello che suole chiamarsi il "mondo verde", e difatti ognuno
di essi vanta le sue piante predilette, a lui sacre e ad esso intrinsecamente associate, le quali ne riflettono
le possenti forze cosmiche.

Ecco dunque che, nell'ambito dell'occultismo, coteste associazioni si palesano di somma utilità e d'indiscusso valore.

Mi sia concesso illustrarle:

    * Gli alberi, in genere, appartengono al Sole, esprimendo al sommo grado la perfezione vegetale e
la piena manifestazione della potenza solare.
Essi sono il simulacro della vita che si libra verso l'alto.

  * Gli arbusti, spesso armati di spine, sono tributo a Marte, sacro al nume della guerra, a
significare una forza più aspra e protettiva.

  * Le felci sempreverdi si associano a Giove, simbolo per eccellenza dell'energia divina e della magnanimità.

    * Le erbe e i fiori sono dedicati a Venere, riflettendo la grazia, la bellezza eterea e l'amore che la dea incarna.

  * I muschi, umili abitanti di luoghi intrisi d'umidità, presso grotte e caverne o nelle loro profondità, sono legati
a Mercurio, messaggero degli dèi e custode degli accessi al mondo infero.

    * Le alghe sono appannaggio della Luna, la quale governa le acque e tutta la vegetazione palustre, a
sottolineare il legame con il flusso e il riflusso delle maree della vita.

    * I fungoidi, considerati il primo gradino dell'evoluzione vegetale, sono connessi a Saturno, simboleggiando
lo sforzo incessante verso forme superiori, in quanto Saturno è il padre di Giove.

Anche all'uomo è legato il mondo vegetale, e per estensione, ai pianeti con i loro dèi associati.
Sono legami invisibili, è vero, che nell'era moderna talune forze votate all'oscurità tentano di spezzare
con pervicace ostinazione.
Ma vana è la loro impresa!
Giammai codeste connessioni potranno essere del tutto cancellate, poiché la reazione di Madre Natura e la
sua risposta sono sempre più veementi e potenti.
È stato oramai chiaramente dimostrato, senza ombra di dubbio, che non è in alcun modo possibile sostituire
con la mera tecnologia quella che è la vera e inestimabile scienza antica.





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Nutrite forse l'ardire di interrogare il Fato?
§ Per voi, dunque, si schiudono gli arcani di Oracoli e
Divinazioni, a quanti nutrono quesiti inespressi e
anelano a solleciti responsi §