
Un'Interessante Seduta con la Medium Maria Silbert
Il dott. med. Rudolf Tischner, nel suo scritto del 1954, così narrava:
"L'unico medium la cui fama pervenne sino ai nostri giorni, capace, a quanto ci è dato sapere, di evocare
prodigi in ambienti illuminati, fu la stimata Maria Silbert.
Ritengo opportuno soffermarmi sulla sua personale visione circa i fenomeni medianici.
Ella era una fervente cattolica e reputava suo imprescindibile dovere porre le proprie singolari facoltà
al servizio di ideali nobili o di fini religiosi.
Ci ponemmo attorno ad un tavolo da pranzo di ragguardevole peso – ben trentacinque chilogrammi – con la
signora Silbert al lato lungo dove già s'era accomodata in precedenza; Ennsbrunner alla mia sinistra, sul lato
più angusto, ed io sull'altra sponda ampia.
Non v'erano tende a velare le finestre; la luce vivida di quel giorno primaverile irrompeva copiosa
nella stanza; e le piccole dimore del sobborgo attenuavano di poco la vastità del cielo.
La signora Silbert non mutò in alcun modo la disposizione da noi assunta attorno al tavolo, né obiettò ad
alcuna delle nostre proposte riguardo alla natura degli esperimenti da intraprendere.
Io stesso, nel corso della seduta, mi accomodai nel posto che mi parve più opportuno.
Attorno alle diciassette giunse il professor Walter, e un'ora dopo, alle diciotto, il libero docente dottor Schindler.
Il primo prese posto al secondo lato stretto, alla mia destra; giunto Schindler, egli occupò il seggio accanto alla
signora Silbert, mentre Walter ebbe cura di rimuovere la sedia che si trovava a ridosso del medium.
E mentre eravamo così disposti attorno al tavolo, due fenomeni si palesarono spontaneamente: il tavolo si
sollevò con celerità da un lato, precisamente dalla parte più larga, e si spostò più volte per circa dieci centimetri
a sinistra o a destra, un fenomeno che ebbi a definire 'slittamento'.
Queste due manifestazioni di telecinesi ebbi agio di studiarle con la massima attenzione nelle ore che seguirono.
Nonostante la più scrupolosa osservazione, non riuscii mai a cogliere un qualsivoglia contatto del piede con il
tavolo, sebbene quest'ultimo si fosse levato in aria tra le trenta e le quaranta volte.
E se taluno dei fenomeni telecinetici mi fosse sfuggito in parte, certamente non sfuggì agli altri convenuti, i
quali osservavano la signora Silbert con la massima diligenza."
+ La Vita e l'Opera della Signora Maria Silbert, Famosa Medium +
La singolare figura di Maria Silbert, nata il 13 maggio del 1866 nella graziosa cittadina di Graz, in Austria, e ivi
spirata il 30 marzo del 1936, fu senza dubbio una delle più celebri e discusse "medium fisiche" della sua epoca, i
cui fenomeni suscitarono vasto interesse e prolungato studio tra gli esperti di metapsichica.
La sua modesta condizione sociale e la sua devota fede cattolica la distinguevano da molti altri protagonisti del
mondo spiritico.
Ella non ambiva a onori né a ricchezze, ma sentiva profondo il dovere di porre le sue eccezionali
facoltà, manifestatesi fin dalla giovinezza, al servizio di scopi edificanti e, come già accennato, a beneficio della
ricerca scientifica.
Le sue sedute non erano spettacoli, ma piuttosto austere sessioni di studio, spesso condotte in ambienti ben
illuminati, il che rendeva ancora più enigmatici e degni di nota i prodigi che si manifestavano.
Si narra che le sue prime manifestazioni paranormali si siano palesate attorno al 1900, con fenomeni di
"tavola girante" (table-turning), per poi evolvere in manifestazioni di ben più complessa natura, quali
levitazioni di oggetti, movimenti a distanza (telecinesi), apporti e asporti di piccoli oggetti, e persino, in taluni
casi, materializzazioni. La sua fama crebbe rapidamente, attirando l'attenzione di scienziati, medici e studiosi di
spicco, tra i quali risalta, come già menzionato, il dottor Rudolf Tischner, ma anche illustri figure come il professor
Dr. Traugott Konstantin Oesterreich e il professor Dr. Schrenck-Notzing.
Tutti costoro, pur con diverse conclusioni, concordavano sulla straordinarietà e sull'apparente autenticità
dei fenomeni osservati in sua presenza.
La signora Maria Silbert fu sposata con Karl Silbert, e dal loro connubio nacquero tre figli:
due maschi, Karl e Rudolf, e una femmina, Anna.
Essi vissero una vita discreta, lontana dai clamori che circondavano la madre, e non vi sono notizie che indichino
che ereditarono le singolari facoltà medianiche della genitrice.
La loro esistenza si svolse in modo del tutto ordinario, senza lasciare traccia nelle cronache del metapsichismo.
La vita della Silbert fu dunque un intreccio di umiltà personale e di straordinarietà dei fenomeni, un caso
che tuttora solleva interrogativi e stimola la riflessione sulla natura più recondita della psiche umana e sui suoi misteri.
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