spiritismo, cartomanzia, cartomante, bat, vera magia, magia gotica, amuleti, conoscenze alternative, gotico, parapsicologiaDella Polvere Scarlatta, Arcano Compimento dell'Arte Regaleclub gotico italiano, magia, occulto, misteri, spiriti, spiritista, consulti di cartomanzia, ricerche psichiche, amuleti, talismani, sigilli


  

Permettete, o distinti lettori, che v'illumini su un tema di somma importanza per chiunque abbia mai sfogliato i tomi polverosi
dell'Alchimia: la sublime "polvere rossa", o, con termine più evocativo, la "polvere scarlatta".
Non è, badate bene, una trivialità chimica, ma l'apoteosi stessa della ricerca filosofale, il compimento di secoli di studi e tentativi.
Essa è, invero, la quintessenza della Pietra Filosofale nella sua fase più eccelsa e potente, quell'ineffabile sostanza destinata a
prodigi quali la trasmutazione dei metalli più vili nell'oro più puro e la creazione del mitico Elisir di Lunga Vita.






Per comprenderne appieno il significato, v'invito a considerare i seguenti punti salienti, come li avrebbero esposti i più autorevoli Maestri.

  + La Rubedo: L'Apice dell'Opera Alchemica +
L'intera disciplina ermetica si svolge per gradi, ciascuno marcato da una cromia distintiva.
La Rubedo, il rosso magnifico, rappresenta il trionfo finale della Grande Opera.
È il punto d'arrivo glorioso, che segue l'iniziale oscurità della Nigredo e il candore purificatore dell'Albedo.
In questa fase suprema, la materia, dopo essere stata liberata da ogni scoria e sublimata al di là di ogni
immaginazione, si ricompone in uno stato di perfezione adamantina, assumendo un colore rosso intenso e vibrante.
La "polvere rossa" altro non è che il frutto di questo processo, il segno manifesto della riuscita.

    + La Pietra Filosofale nel suo Fulgore Scarlatto +
La "polvere rossa" è, senza ombra di dubbio, la forma più rinomata e ricercata della leggendaria Pietra Filosofale.
Di essa si narrava che, una volta conseguita, fosse in grado di compiere meraviglie senza pari.
Si vociferava, infatti, che potesse convertire i metalli ignobili in Oro purissimo.
Questo era l'obiettivo più celebre e ambito degli alchimisti.
Un semplice contatto della polvere scarlatta con metalli come il piombo o il mercurio avrebbe dovuto, per
un incantesimo di natura sconosciuta, tramutarli nell'oro più lucente.

        + Generare l'Elisir di Lunga Vita +
Ma la sua virtù non si esauriva nella mutazione metallica.
Si credeva che questa preziosa sostanza, se sapientemente disciolta in vino o in altri fluidi vitali, potesse
conferire a chi la assumeva una longevità inaudita, curare ogni morbo e persino restituire al corpo la
freschezza della giovinezza. Un vero prodigio della Natura, non credete?

    + Il Simbolismo del Rosso Incandescente +
Il colore rosso, nel contesto alchemico, non è una mera tinta, bensì un potentissimo simbolo.
Esso rappresenta Perfezione e Compiutezza.
È l'apice dell'impresa alchemica, lo stato di massima purezza, potenza e stabilità che la materia può raggiungere.

        + Vita e Fuoco Rigeneratore +
Il rosso è intimamente connesso all'energia vitale, alla forza primordiale e
all'azione trasformatrice del fuoco, che tutto purifica e rigenera.

        + Il "Re Rosso" +
Non di rado, la Pietra Filosofale, nella sua forma rubiconda, veniva appellata come il
"Re Rosso", a sottolineare la sua maestà, la sua sovranità sulla materia e la sua incommensurabile potenza.

    + Il Cinabro +
Un Antico Precursore della Polvere Arcana.
Sebbene la Pietra Filosofale rimanga avvolta nel mistero e nella leggenda, l'operato degli alchimisti spesso
attingeva a sostanze reali e tangibili.
E qui, onorevoli lettori, entra in gioco il cinabro, quel minerale dal fulgido
colore rosso scarlatto (scientificamente noto come solfuro di mercurio, HgS).
Esso era di fondamentale importanza nelle pratiche alchemiche.
Gli adepti di Hermes erano, infatti, capaci di produrre artificialmente il cinabro, conosciuto anche come
vermiglione, attraverso una sapiente mescolanza di zolfo e mercurio.
Questo processo, che vedeva materiali comuni trasformarsi in una sostanza di un rosso brillante e vibrante, era
interpretato come una conferma della validità della teoria dei quattro elementi e, soprattutto, come un passo
essenziale verso la comprensione dei principi universali che avrebbero condotto alla sintesi della Pietra Filosofale.
Era un indizio, una traccia lasciata dalla Natura stessa.

In definitiva, la "polvere rossa" o "polvere scarlatta" nell'Alchimia non è affatto una semplice composizione chimica.
Essa è, in verità, un profondo e mistico simbolo del raggiungimento della perfezione assoluta, della trasmutazione
spirituale e materiale, e dell'anelito ultimo verso l'immortalità, incarnando in sé il culmine sublime della
Grande Opera Alchemica.






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