
Ouija
La Tavola Parlante, vetusta invenzione atta a conferire con gli abitatori del mondo invisibile, e che taluni
appellano tavola Ouija, non appartiene ad un unico popolo, bensì ad una moltitudine.
Nessuna cultura può vantarsi d'averne inventato il principio: essa esiste in differenti versioni nelle tradizioni
più variegate d'ogni gente sulla terra.
Così, la si ritrova nell'antica Roma, nella Tartaria del tredicesimo secolo, in Grecia, nella lontana
Cina, nella Francia dei secoli passati..

La Tavola ha altresì molteplici denominazioni; una di queste,
brevettata in tempi più recenti per esser venduta quale
gioco, impone
di specificare che non vide i suoi natali come passatempo nella seconda
metà dell'Ottocento, né
come semplice strumento per comunicare coi
trapassati. Essa, come già detto, è ben più antica.
Gli Indiani nativi del Nord America la chiamavano squdilact e la impiegavano per ritrovare oggetti e persone
smarrite; in Francia, la tavoletta era detta planchette.
Ai tempi di Pitagora, era conosciuta e utilizzata dalla setta dei Pitagorici per conversare con l'invisibile mondo.
In Cina, ancor prima di Confucio, si usavano strumenti simili per dialogare con i defunti.
Ouija è oggi un marchio registrato, dapprima dalla Parker Brothers e poi acquisito dalla Hasbro, una casa
editrice di giochi.
Tuttavia, è sempre esistita per coloro che la intendono quale mezzo per effettuare sedute spiritiche.
Andrebbe presa con estrema serietà ed è rischioso trattarla con
superficialità: ha purtroppo contribuito all'apertura
di porte che
sarebbe stato meglio rimanessero chiuse, porte incoscientemente
spalancate anche da fanciulli inesperti.
E questo ha condotto al caos che osserviamo ogni giorno nel nostro
tecnologico mondo, sempre più turbolento
e saturo di esseri provenienti
da luoghi che si trovano in altre dimensioni, ma nati nella nostra.
Lo squilibrio è stato inevitabile, come per i figli nati da incroci di
umani con elementali — questo qui, s'intende, sarà
meglio spiegato in
seguito; per il momento è opportuno fermarsi.
Il consiglio è di prepararsi sempre in modo rispettoso, di mantenere
delle protezioni, per evitare l'intrusione di
esseri indesiderati e
ingannevoli, e mai completare le lettere dalla A alla Z con la
planchette o il bicchierino o altro.
Fermatevi sempre prima, ed evitate il contrario, dalla Z alla A.
Per chi non crede assolutamente al potere della Ouija e pensa ed è
convinto che nulla di male
possa accadergli, faccia pure ciò che vuole.
È una questione di sensibilità: i problemi sorgono quando la persona,
naturalmente dotata di facoltà medianiche, non
sa di possederle e non
le ammette nella sua vita, ma con la tavola esse si fanno evidenti.
Nella fotografia sovrastante potete scorgere una protezione, oltre alla
tavola e alla planchette, comprendete?
Sapete forse spiegarla?

Vuoi chiedere qualcosa su ciò che hai
sognato?
♦§ La mia interpretazione
dei sogni per te. Scrivimi. §♦
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