

La
storia dell'Astrologia

L'Antica Scienza degli Astri e del Destino.
L'Astrologia è la base delle arti divinatorie deduttive, antichissima, scandita da un ordine e un ritmo immutabili.
Dall'osservazione degli astri, dei fenomeni naturali, del cielo stellato, nacquero gradualmente principi e leggi.
Gli uomini del passato, assai più prossimi di noi alla natura, possedendo un istinto e un'intuizione più
sviluppati, percepirono oscure influenze che emanavano da questi astri, dalla loro marcia così regolare.
Questa convinzione derivò dai numerosi fatti osservati e coincidenti fra loro, nonché da ragionamenti
dapprima semplici e successivamente sempre più complessi.

Tra gli uomini nomadi dei tempi trascorsi si formò quindi una nuova scienza, mescolata alla superstizione.
Questa scienza, inizialmente religiosa ma ricca di intuizioni stupefacenti e informazioni, a poco a poco
divenne predittiva, essendo stata classificata dall'enormità dei dati raccolti.
Diede vita altresì alla sua sorella, l'Astronomia, ben presto nemica dello stesso tronco da cui era derivata.
Difatti, l'astronomia si basava (e si basa) sul calcolo e sulla deduzione logica, e divenne quindi una
scienza ufficiale.
L'Astrologia, invece, fu relegata alle arti divinatorie, perseguitata, sminuita e denigrata, considerata una
sorta di mania di qualche personaggio assai "originale" che nulla aveva a che fare con la sua ormai "superiore"
sorella astronomia.
In realtà, come per tutte le questioni che non possono essere perfettamente controllate da quello che, in
tempi antecedenti al nostro, era già un sistema di controllo delle masse, l'Astrologia non volle abbandonare la
veridicità delle tantissime analogie e osservazioni acquisite.
Venne salvata da appassionati occultisti istruiti e curiosi, veri ricercatori che, a partire dal XIX secolo
s'impegnarono a ricostituirla, rilessero e riscrissero i vecchi testi, separandosi dai cosiddetti
"caduti nel ciarlatanesimo".
Astrologia, scienza magica e predittiva, che attinge anche alle facoltà di veggenza di cui siamo dotati.
Queste facoltà vengono tarpate da tempi immemorabili da una razza della quale siamo prigionieri e che si
tiene nascosta, non si rivela; anzi, vuole far credere di non esistere, altrimenti sarebbe assai più complicato e
difficile dirigere il genere umano, dirigere quello che fu un "errore".
Ma come tutti i cicli si concludono, per dare un nuovo inizio ai prossimi, anche questo ciclo sta giungendo al
termine, e nemmeno quella razza potrà, pur se molto potente, fermare gli eventi.
+ La Guida Provvidenziale dell'Astrologia: Riflessioni di F. Ch. Barlet +
"L'Astrologia è la grande guida provvidenziale che, avvertendoci o svelandoci ciò che ignoriamo di noi
stessi, permette di correggerci.
Più ci perfezioniamo, più sfuggiremo all'Astrologia, cioè al Destino.
Ciononostante, essa è una grande maestra.
È la prova che c'è qualche cosa che domina l'umanità.
Porta l'uomo (inteso come genere umano) verso una realizzazione immortale dell'Assoluto,
dell'Assoluto considerato come una potenza inesauribile che si manifesta progressivamente."
Così F. Ch. Barlet.
+ Storia e Evoluzione dell'Astrologia +
A Babilonia e Ninive v'erano, nello stesso tempio, gli altari degli astri e gli osservatori per studiarne
i movimenti. Dall'Asia, dalla Caldea e dall'India, l'Astrologia si espanse verso il resto del mondo antico:
l'Egitto, la Grecia, Roma e i differenti imperi mediterranei.
Gli Assiri, che avevano come divinità principali il Sole e la Luna, immaginarono per primi lo Zodiaco e
indicarono l'esatto cammino delle due "luminarie" principali attraverso le dodici costellazioni, corrispondenti
a una divisione in dodici mesi della rotazione intera del Sole intorno alla Terra.
È merito della Grecia l'attribuzione di nomi ai pianeti, distinti presto dalle stelle, e alle costellazioni zodiacali
i nomi divini o simbolici che noi abbiamo conservato (anche in astronomia).
Il Cristianesimo accusò gli adepti dell'Astrologia di satanismo, cosa di cui non c'è da stupirsi ma ad ogni
modo assurda, opponendo il libero arbitrio alla fatalità di cui credeva questa scienza fosse impregnata.
Il Medio Evo europeo, dopo le invasioni, coltivò ardentemente l'Astrologia, soprattutto in Italia, che
raggiunse il suo apogeo nel XVI secolo con figure quali Nostradamus, Ruggieri, Gauric, Cardan e Morin
de Villefranche. In quel periodo già si formava l'astronomia, sebbene che Copernico, Tycho-Brahè, Keplero,
Spinosa e Galileo non rigettassero del tutto una parte delle antiche conoscenze.
L'Astrologia è una scienza, confermata dalla sempre più attenta lettura del codice zodiacale.
Certo, non è una scienza fatta di soli freddi calcoli.
L'Astrologia è una stupefacente memoria, paragonabile a quella del più incredibile computer dei
nostri tempi, predisposto ad un sistema binario.
L'approfondimento analitico dei rapporti tra lo Zodiaco e tutte le scienze umane darebbe risultati
sorprendenti a chi è scettico e non ha la volontà di vedere.
Le conoscenze scientifiche sono estremamente inferiori a quelle iniziatiche.
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